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Marsa Abu Dabbab | Italiano

Marsa Abu Dabbab è una baia naturale a forma di U all'imbocco della valle di Abu Dabbab, si trova a 35 km a nord della città di Marsa Alam ed è una tappa obbligata lungo questa costa. Con allettanti acque azzurre e una bellissima spiaggia sabbiosa, ospita un'eccezionale gamma di specie marine tra cui tartarughe, delfini e dugonghi.

Marsa Abu Dabbab | Vista aerea - Photo courtesy @ Blue Ocean Dive Centers & Resorts

Marsa Abu Dabbab | Immagine satellitare CNES - Photo Courtesy @Google Earth


Marsa Abu Dabbab prende il nome dalla valle di Abu Dabbab, con marsa che significa baia naturale. Il centro della baia ha una combinazione di fondali sabbiosi e praterie di erba marina, con barriere coralline sia a nord che a sud che servono a proteggere dalle forti correnti e dalle onde. La baia in sé è relativamente bassa, compresa tra 3 e 18 metri, tuttavia, una volta che ci si sposta più al largo, il fondale degrada verso un ripido dislivello, scendendo a circa 30-40 metri di profondità. Mentre le acque basse sono perfette per gli amanti dello snorkeling e dei nuotatori, queste acque più profonde sono lasciate all'esplorazione dei subacquei, e entrambi possono scoprire da soli la ricca biodiversità di specie presenti nella zona.

Tartaruga embricata (Eretmochelys imbricata)


Le barriere coralline


Sia le barriere coralline a nord che quelle a sud forniscono habitat ricchi che sostengono la vasta gamma di pesci di barriera multicolori, con coralli duri e molli che contribuiscono a questi preziosi ecosistemi. Le barriere coralline ospitano tantissimi pesci, non solo pesci balestra, barracuda, pesci pagliaccio, pesci leone, pesci angelo, murene, castagnole, pesci farfalla, pesci pietra, pesci pappagallo, pesci scorpione, pesci ago e cavallucci marini. I coralli variano per forma, dimensione e colore, i più comuni nella zona includono coralli fuoco, stella, bolla, cervello e pelle, oltre alle gorgonie. Forse ancora più eccitanti sono le tartarughe embricate che si nutrono, riposano e nuotano all'interno dell'area, con un'alta probabilità di osservare una o due di queste maestose creature tutto l'anno.

Pesce Leone Pterois volitans

Indagine sulla barriera corallina | RED SEA MARINE ECOSYSTEMS PROJECT™


Il fondale sabbioso tra le scogliere e le praterie di erba marina ospita diverse specie, tra cui il Pesce Chitarra Halavi (Glaucostegus halavi), la Pastinaca Coda di Vacca (Pastinachus sephen), la Pastinaca a Macchie Blu (Taeniura lymma) e l'Aquila di Mare Maculata (Aetobatus narinari), di cui una madre e figlia.

Pesce Chitarra Halavi - Glaucostegus halavi

Pastinaca Coda di Vacca - Pastinachus sephen


Praterie di erba marina


Le Praterie di erba marina sono uno degli ecosistemi più importanti del nostro pianeta. Mantenendo e fornendo habitat, vivai e cibo per la ricca diversità delle specie marine, contribuiscono al miglioramento della qualità dell'acqua, al riciclaggio dei nutrienti, alla stabilizzazione dei sedimenti, nonché alla produzione di ossigeno e alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Sebbene appaia come dell'erba, questa 'erba' è infatti una pianta fiorita (detta anche angiosperma); vive completamente sommersa nelle profondità dei nostri oceani usando l'energia del sole per fotosintetizzare. Le piante marine non solo sono più produttive dei terreni agricoli, ma sono anche strettamente legate alle barriere coralline, fungendo da vivaio per molte specie di crostacei e pesci, tartarughe, mucche di mare e molluschi si nutrono anche direttamente delle alghe epifite che crescono su questi letti. Il loro polline viene trasferito dal movimento dell'acqua, generato da correnti, venti e maree, tuttavia, hanno anche la capacità di riprodursi asessualmente (senza trasferimento di polline). Propagati orizzontalmente, piantano i loro semi nei fondali sabbiosi circostanti.


Dugongo (mucca di mare) - Dugong dugon - a Marsa Abu Dabbab

Il dugongo (Dugong dugon) si nutre principalmente di erba di mare. Studi recenti indicano che questi mangiatori esigenti preferiscono le piante più ricche di azoto e più basse di fibre come Halophile ovalis, manipolando l'ambiente per incoraggiare la rigenerazione di queste specie pioniere che crescono rapidamente.

Indagine sulle praterie di erba marina | RED SEA MARINE ECOSYSTEMS PROJECT™


Dalle indagini, sono state rilevate sette specie di praterie di erba di mare nella regione di Marsa Alam, la più diffusa risulta essere Halophila stipulacea che forma estese praterie monospecifiche in acque comprese tra 6 e 45 m. Altre specie di piante marine consumate dai dugonghi nel Mar Rosso includono: Halophila stipulacea, Halodule uninervis, Thalassodendron ciliatum, Cymodocea rotundata e Syringodium isoetifolium (Lipkin 1975).


Specie di erba di mare trovate nella regione di Marsa Alam:

o Thalassia hemprichii

o Thalassodendron ciliatum

o Halophila stipulacea

o Halophila ovalis

o Halodule uninervis

o Cymodocea rotundata

o Syringodium isoetifolium


Le Tartarughe Verdi


Le tartarughe verdi (Chelonia mydas) sono note per percorrere distanze incredibilmente lunghe durante la loro vita, con alcuni individui che attraversano interi oceani dalle loro aree di alimentazione alle spiagge di nidificazione situate nei tropici e subtropicali. Queste incredibili creature antiche usano il campo magnetico terrestre come una mappa invisibile per navigare attraverso gli oceani e durante le loro migrazioni.


Marsa Abu Dabbab ospita più di 120 tartarughe verdi e la maggior parte sono considerate tartarughe residenti, avvistate regolarmente.


Nell'ambito del RED SEA TURTLES PROJECT™ raccogliamo dati sulle tartarughe: luoghi di avvistamento, misurazioni, sesso, attività e modalità di utilizzo dell'habitat. Questo programma di monitoraggio delle tartarughe marine costituisce un programma di ricerca basato sull'intelligenza artificiale, che utilizza i modelli sulle guance e sulla schiena delle tartarughe per identificare gli individui con il massimo livello di precisione.

La Tartaruga Marina Verde Chelonia mydas

Programma di monitoraggio e conservazione delle tartarughe | RED SEA TURTLES PROJECT™


Un'efficace conservazione per le tartarughe marine dipende in larga misura dalle informazioni sul loro utilizzo dell'habitat e sulla distribuzione delle popolazioni di tartarughe. L'utilizzo della foto-identificazione ci consente di caratterizzare le parti del corpo di ogni esemplare, aiutandoci a capire i loro movimenti, dove vengono avvistati e ci informa su come implementare al meglio i metodi di conservazione. Attraverso il nostro programma di citizen science, abbiamo sviluppato un metodo in base al quale anche tu puoi aiutare con queste identificazioni, segnalando i tuoi avvistamenti durante lo snorkeling, in immersione o mentre nuoti nella zona.


Il Dugongo (o mucca di mare) - Dugong dugon


Marsa Abu Dabbab è la dimora di diversi dugonghi residenti. Questi mammiferi sono animali pacifici e tranquilli e sebbene appaiano sovrappeso, sono in realtà fusiformi (nel senso che la loro forma è più ampia al centro, con circonferenze più piccole alle due estremità del corpo). Sono idrodinamici, molto muscolosi e raggiungono i 3 metri di lunghezza, con un peso fino a 500 kg. Si nutrono esclusivamente sui fondali, nutrendosi principalmente di erba marina e vegetazione acquatica che sradicano scavando solchi nel fondo marino con il muso. Gli habitat preferiti della specie includono acque costiere calde e poco profonde, con ecosistemi sani che supportano le grandi quantità di vegetazione a loro necessarie.

Dugonghi (Dugong dugon)

Le praterie di erba marina sono una fonte di cibo essenziale, con i dugonghi che, mentre si nutrono di piante intere, scavano un sentiero di pascolo rivelatore. Misurare i percorsi di alimentazione ci aiuta a capire la loro dieta, i loro movimenti e le loro attività preferite. | RED SEA DUGONG PROJECT™

I dugonghi emergono regolarmente per respirare, ma un dugongo può trattenere il respiro fino a 11 minuti, immergendosi per nutrirsi, esplorare, riposare o viaggiare. Una delle tecniche di monitoraggio del Dugongo più comuni è l’indagine dalla superficie


La nostra conoscenza del comportamento sociale dei dugonghi è abbastanza rudimentale. Le loro abitudini e habitat li rendono difficili da osservare, con la mancanza di una classe dimensionale distinta o un evidente dimorfismo sessuale che limita i dati ottenuti dall'osservazione diretta. L'unica unità sociale definitiva e duratura conosciuta è quella della mamma e il suo piccolo.


Si ritiene che i dugonghi siano il grande mammifero più a rischio del continente africano, e nell'Africa orientale c'è una crescente preoccupazione che siano in grave pericolo di estinzione locale a meno che non vengano prese misure di conservazione immediate. I dugonghi sono elencati nell'Appendice I della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES) e classificati globalmente come "vulnerabili all'estinzione" a causa di un calo della popolazione di almeno il 25% negli ultimi 90 anni (IUCN, 2000). I loro requisiti di habitat e il lento tasso di riproduzione li rendono particolarmente vulnerabili alle attività antropiche e sono minacciati dalla caccia, dalle catture accidentali con reti, dall'inquinamento, dallo sviluppo costiero e dalle malattie. Se sei fortunato a nuotare o ad immergerti con loro, segui il codice di condotta e buone pratiche qui di seguito.



Codice di Condotta e Buone Pratiche:


Negli ultimi mesi abbiamo lavorato a stretto contatto con la direzione, il centro operativo, il team di gestione e i subacquei professionisti di Blue Ocean Diving Centers & Resorts, Hilton Nubian Resort Marsa Alam, Abu Dabbab Beach e Abu Dabbab Lodge per progettare e attuare un piano di gestione ambientale completo e stabilire misure aggiornate per assicurare la protezione della biodiversità di Marsa Abu Dabbab.

I membri del team di subacquei professionisti, sia gli istruttori che le guide subacquee, hanno completato la loro formazione e ora includono il codice di condotta aggiornato e buone pratiche nelle loro attività quotidiane attraverso briefing ambientali e fornendo agli ospiti materiali digitali sulla consapevolezza ambientale in 12 lingue diverse. La formazione includeva un approccio nuovo e innovativo per proteggere gli ecosistemi e le specie chiave attraverso l’educazione e la citizen science.

Offrendo la loro conoscenza locale e coinvolgendosi direttamente nel programma di citizen science, monitorando e proteggendo le nostre risorse naturali, i subacquei professionisti svolgeranno un ruolo cruciale nella protezione dell'ambiente marino, portando l'educazione su questo argomento a un livello completamente nuovo.


Codice di Condotta e Buone Pratiche

Scarica la tua copia GRATUITA in Alta Risoluzione degli strumenti di conservazione digitale dalla nostra E-Library

DA FARE

  • La conoscenza è la chiave, impara il comportamento, l'ecologia e la conservazione degli animali.

  • Leggi i cartelli con le istruzioni.

  • Partecipa a programmi di conservazione marina e Ascolta attentamente i briefing ambientali; la tua guida locale ti farà sapere cosa aspettarti e come reagire.

  • Indossa il giubbotto salvagente e stai al sicuro.

  • Scatta molte foto e Segnala gli avvistamenti

  • Limita la tua osservazione a un tempo massimo di 30 minuti. Trascorri poco tempo Se ritieni che l'animale sia in difficoltà.

  • Durante la stagione di nidificazione delle tartarughe (Aprile - Ottobre) segui il Codice di Condotta e Buone Pratiche nelle Zone di Nidificazione delle Tartarughe.

DA NON FARE

  • NON tentare di toccare, cavalcare, o inseguire gli animali.

  • Evita la fotografia con flahs che può spaventare gli animali.

  • Evita l'uso di Selfie-Sticks specialmente quando sei a distanza ravvicinata dagli animali.

  • NON gettare rifiuti sulla spiaggia. Utilizza i contenitori appositi.

  • NESSUN tipo di pesca è consentito nella zona.

  • Evita l'uso di dispositivi di segnalazione acustica subacquei.

  • Limita l'uso di creme protettive solari e usa prodotti rispettosi dell'ambiente.

  • NON dare da mangiare a pesci o animali.

Marsa Abu Dabbab ospita diverse specie in via di estinzione come le tartarughe verdi, le tartarughe embricate e i dugonghi. Questo lo rende uno dei pochi luoghi in cui puoi fare incontri speciali con questi animali. La presenza di questi animali, così come la vasta gamma di biodiversità ed ecosistemi essenziali presenti, rende questa baia un punto focale della conservazione marina nel Mar Rosso. Per garantire che rimanga tale, è necessario seguire il codice di condotta, la mancata osservanza porterà a danni irreversibili agli ecosistemi, minacciando la salute e il benessere di queste specie chiave.


Vorremmo ringraziare Blue Ocean Dive Centers & Resorts per aver fornito la "logistica operativa dalla A alla Z" al nostro team. Un ringraziamento speciale al team di immersioni, Gigi e il team di gestione delle operazioni, il Capitano Tawfik e il suo equipaggio. Siamo incredibilmente grati del supporti dell'Hilton Nubian Resort Marsa Alam, Abu Dabbab Beach e Abu Dabbab Lodge.


Ultimo ma non meno importante, vorremmo estendere la nostra sincera gratitudine e apprezzamento a Mr. Khaled Hamed - CEO di Blue Ocean e al consiglio di amministrazione di Abu Dabbab Group per il loro coinvolgimento diretto e il supporto continuo al nostro lavoro di conservazione marina.


Autori:

RED SEA PROJECT™


Traduzione : Roberta Ibba



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